IL METODO
Ricordando i vecchi occhiali bifocali, con la tecnica multifocale si tratta la cornea, previa instillazione di anestetico ed applicazione di un blefarostato che fa tenere aperto l’occhio, si disepitelizza la cornea e si tratta con il laser, constringendola ad incurvarsi solo nella zona inferiore, come se appunto avessimo delle lenti bifocali inserite nell’occhio. Fatto questo si mettono delle gocce di antibiotico ed una lente a contatto protettiva, invitando il paziente a dormire onde permettere alle cellule precedentemente rimosse di riformarsi ricreando così una cornea identica e robusta come quella originaria ma con una curvatura diversa: il giorno successivo il paziente viene controllato, vengono somministrate delle gocce di collirio e, utilizzando delle terapie atte a minimizzare il fastidio e riepitelizzare la cornea, si rimuovono le lenti a contatto dopo sei giorni dall’intervento, controllando poi la situazione per un periodo di sei mesi con controlli gratuiti ogni 10-15 giorni; tutto questo grazie ad un laser ad eccimeri Gaussiano che permette di ottenere risultati ottimi con vaporizzazioni inferiori rispetto agli altri laser.
Nelle immagini successive si vede un vecchio occhiale bifocale e la topografia corneale PRIMA e DOPO l’intervento: la zona trattata è quella divenuta arancione nella zona inferiore della seconda foto, cioè è stata incurvata per la visione da vicino. Per questa tecnica ed i risultati ottenuti è stato conferito nel 2014 dalla SOI al congresso di Roma il titolo di Best Paper al Dr. Citroni.
Cornea prima:
Video di un'operazione per il trattamento di Ipermetropia e Presbiopia:
PRESBIOPIA
IL METODO
Ricordando i vecchi occhiali bifocali, con la tecnica multifocale si tratta la cornea, previa instillazione di anestetico ed applicazione di un blefarostato che fa tenere aperto l’occhio, si disepitelizza la cornea e si tratta con il laser, constringendola ad incurvarsi solo nella zona inferiore, come se appunto avessimo delle lenti bifocali inserite nell’occhio. Fatto questo si mettono delle gocce di antibiotico ed una lente a contatto protettiva, invitando il paziente a dormire onde permettere alle cellule precedentemente rimosse di riformarsi ricreando così una cornea identica e robusta come quella originaria ma con una curvatura diversa: il giorno successivo il paziente viene controllato, vengono somministrate delle gocce di collirio e, utilizzando delle terapie atte a minimizzare il fastidio e riepitelizzare la cornea, si rimuovono le lenti a contatto dopo sei giorni dall’intervento, controllando poi la situazione per un periodo di sei mesi con controlli gratuiti ogni 10-15 giorni; tutto questo grazie ad un laser ad eccimeri Gaussiano che permette di ottenere risultati ottimi con vaporizzazioni inferiori rispetto agli altri laser.
Nelle immagini successive si vede un vecchio occhiale bifocale e la topografia corneale PRIMA e DOPO l’intervento: la zona trattata è quella divenuta arancione nella zona inferiore della seconda foto, cioè è stata incurvata per la visione da vicino. Per questa tecnica ed i risultati ottenuti mi è stato conferito nel 2014 dalla SOI al congresso di Roma il titolo di Best Paper.